martedì 29 maggio 2012

RIFLESSIONI

 

Grazie, grazie ancora a tutti, vedo che ancora mi seguite numerosi anche se non sono così assidua nello scrivere, a parte qualche barzellettina e qualche ricettina prima della “prova costume”.

Oggi sono un pochino “acciaccata”. Questa mattina sono andata in clinica per una visita chirurgica, per asportare due cistine (anzi no, una era bella grossa) e ho trovato un chirurgo con l’equipe a seguito, veramente speciali. Mi hanno inserito nella mattina, fra un intervento e un altro, e ZAC, fatto tutto e mi sono levata il pensiero. Ero tranquilla, abbiamo scherzato tutto il tempo, a parte quando ero in sala di attesa che vedevo la gente uscire e non tutti facevano salti di gioia, peccato che, durante l’intervento….un mancamento, pressione in discesa e, voilà… è intervenuto l’anestesista. Più mi sentivo male e più mi rendevo conto che ero da sola e sarei dovuta tornare a casa con i miei piedini e più mi agitavo….

COME E’ BRUTTO STARE MALE!!!! Ti fa sentire solo… Ma ancora più tristezza mi hanno messo i signori anziani in sala di attesa, accompagnati da un nipote che sgridava la donna e questa ha pianto. Avrei voluto abbracciarla, dirle che non era sola, che magari il nipote era solo preoccupato, ma sbagliava il modo di dirle le cose… E’ così la vita… Mi guardava per chiedermi conforto e io ricambiavo il suo sguardo con tenerezza.

Comunque non è vero che non ci sono bravi medici, ci sono eccome e che, purtroppo, alla ribalta vanno solo quelli che fanno danni e si comportano in modo indecoroso…

2 commenti:

  1. Avere problemi di salute e star male in generale è brutto,hai ragione,si spera sempre che nulla ci possa accadere,a partire dalle cose più o meno preoccupanti fino a quelle più antipatiche.E' anche vero che fa tanto bene all'anima "respirare" l'aria che c'è nelle corsie o nelle sale di attesa degli ospedali.Incroci sguardi tristi,sofferenti,spauriti, ma anche allegri e sollevati perchè magari il medico ti ha appena dato una buona notizia..è tutto un mondo a parte,che non ha nulla a che vedere con quello che scorre fuori..quando la tua malattia magari si prolunga,la vita "reale" o che vivevi prima ti sembra lontana anni luce...o addirittura di non averla mai vissuta...ma è una grande lezione che non bisogna dimenticare mai,seppur breve,ti aiuta a vivere con più consapevolezza e ti insegna ad apprezzare anche le sciocchezze e a comprendere quanto in realtà sono grandi..E' vero ci si sente soli,ma l'essere umano è un mistero:come dice giustamente uno psichiatra piuttosto conosciuto,R.Morelli devi saper entrare nel tuo dolore e solitudune e accettarlo pienamente senza paure per poterlo poi superare...non facile da fare ma si puo'!!Concordo anche sul fatto che abbiamo bravi medici,spesso purtroppo sono le strutture ad essere insoddisfacenti...ma io voglio essere positiva e sperare che arriveranno giorni migliori...Buona guarigione!!!

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  2. Hai ragione,Federica, quando ci troviamo ad "impattare" con la sofferenza, ci rendiamo conto di quanto siamo fragili e vulnerabili.
    Comunque, grazie....

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