lunedì 16 maggio 2011

RIFLESSIONI

 

Avete mai assistito ad una esumazione? Per me é stata la prima volta e, vi assicuro, non é così piacevole, non tanto per quello che si vede ma per quello che si prova riguardo la persona che non c’é più, i ricordi che affiorano… e rifletti: è mai possibile che ora sono solo ossa? Era un povero diavolo mio suocero e gli volevo bene e anche lui me ne voleva, lo so… Ho sempre saputo che per me provava un grande affetto, parlavo con lui, discutevo con lui: ero la “preferita”, non me ne voglia mia cognata, lei lo era per mia suocera…

Sono stata la prima che ha voluto salutare in punto di morte, per mettere a paro un conto in sospeso, del quale neanche ricordavo più…voglio pensare alle sue risate, quando prendeva in braccio mia figlia di due anni, rideva di gusto sulla sua poltrona, sì, aveva una “sua” poltrona dove nessuno di noi si sedeva e dove, dopo, nessuno di noi familiari si è riuscito più a sedere. Era un bravo uomo mio suocero, brontolava, ma tutti sapevamo quanto era buono. Ogni storia se la prendeva a cuore, anche di persone che non conosceva, delle quali sentiva solo parlare. Sapete, era solito, il sabato, andare in centro con i mezzi, a passeggiare e nella sua giacca portava solo 10.000 lire. Sapete perché? Per darle ad un mendicante alla stazione Termini.

E perché, quando correva per prendere l’autobus anche se non occorreva perché usciva sempre in anticipo!?! Era forte mio suocero. All’età di 76 anni, per stare al passo con i tempi, si fece insegnare, da mio figlio, l’uso del computer. Oppure quando la mattina andava in ufficio presto, con mio marito, portando un grande thermos con il caffè per offrirlo a tutte le dipendenti. Era forte e tutti gli volevano bene.

Mi piace ricordare, mettendo da parte lo spettacolo di questa mattina, quando quelle povere ossa venivano messe in una cassetta. Devo essere giusta verso chi, ad una ad una le ha raccolte, é stato molto rispettoso, le ha riposte con cura e ha compreso il dolore: quel buonuomo di mio suocero se lo meritava.Triste

2 commenti:

  1. Un grande uomo che ha lasciato il segno, un grande uomo che col suo atteggiamento ha educato più persone (e voi per primi) nel rispetto e nell'amore dell'altro..
    Le grandi perdite sono queste, la gente che sa amare..

    Un nipote

    RispondiElimina
  2. Concordo, sono stata molto fortunata ad averlo conosciuto...

    RispondiElimina