E’ proprio vero: il mal d’Africa esiste e io ne sono affetta!!!
Quest’anno la partenza è stata anticipata di qualche giorno per poter fare l’esperienza di un safari in Sud Africa. Partiamo dal primo giorno…
Arrivo a Dubai… sbrigare alcuni appuntamenti di lavoro, di mio marito chiaramente…i miei appuntamenti a Dubai riguardano solo girare la città!!! E’ un paese che mi rilassa molto, servizi eccellenti, sempre tutti cordiali e sorridenti…sì, però non volevo parlare di Dubai perché la conosco bene e dedicherò, prossimamente, un capitolo con i posti da visitare e le cose da non perdere.
Spesi un paio di giorni a Dubai, è arrivato il giorno della partenza per Johannesburg. Abbiamo trovato qualche intoppo all’arrivo in aeroporto perché non c’era la macchina che ci sarebbe dovuta venire a prendere e portare in albergo. NO PROBLEM…problema risolto, peccato che abbiamo perso un paio d’ore. Non sembra proprio di essere in Sud Africa! Strade a quattro corsie, casette all’americana, come quelle che si vedono nei film. Arrivo in albergo, The Palazzo Montecasino. Sempre di più mi convinco di non essere in Africa. Albergo di lusso con annesso centro commerciale che riproduce perfettamente una cittadina italiana in miniatura. Cena con i parenti…Dicono che Johannesburg sia una città pericolosa, e sarà anche vero perché io ho visto ben poco, E’ vero, il cugino nella sua villa ha il sistema di allarme, ma non esistono inferriate come da noi, la qualità di vita mi sembra abbastanza buona, forse migliore della nostra. Dicono che le cose sono nettamente migliorate dai mondiali di calcio…
Comunque, non voglio divagare. La mattina presto partenza per Madikwe Hills, un parco che si trova al confine con il Botswana. Ci abbiamo impiegato circa quattro ore di macchina, ma ne è valsa la pena!!! La bellezza di questo parco incontaminato e selvaggio ci ha levato il fiato. Si estende su una superficie di 75.000 ettari, vanta la seconda popolazione di elefanti e una delle principali concentrazioni di Big Five (leone, leopardo, elefante, rinoceronte e bufalo).
Il lodge è di gran lusso, composto di sole dieci suites, immerso totalmente nella natura. I telefoni non prendono e questo rende ancora più fuori dal mondo. Ogni suite ha la propria piscina e anche la doccia all’esterno e non c’è cosa più bella che fare la doccia mentre gli uccelli gorgheggiano e a poca distanza da te un cinghiale passeggia tranquillamente, mi sono sentita tanto Jane…
Come siamo arrivati, il tempo di posare le valigie, e via… partiti per la prima escursione. I tempi sono scanditi. La mattina la sveglia è alle 4.00 e la partenza alle 4.30. Il rientro avviene verso le 9.30/10.00, il tempo di darsi una rinfrescata e ci si mette a tavola per la colazione. Il resto della giornata ci si rilassa e alle 16.00 si riparte per una nuova escursione. L’ultima mattina abbiamo anche fatto l’esperienza della pioggia e del fango…molto divertente, l’unica che brontolava era mia figlia, adolescente…ho detto tutto!!!
E’ impressionante vedere con quanta facilità il nostro ranger si avvicinava (chiaramente con il fuoristrada) ai leoni o agli elefanti. Dal primo giorno ti avvisano di non fare movimenti bruschi in presenza degli animali perché ciò è pericoloso. Ho temuto un poco quando ci siamo avvicinati ai rinoceronti, ma la sensazione è bellissima. Sbalorditivo il tracker (omino che si trova sul seggiolino davanti il fuoristrada), come vede a distanza gli animali e, tramite le orme o i bisogni, dice la pista da battere.
Dopo questa esperienza, confesso, eravamo abbastanza stanchi (non voglio dirlo a mia figlia, però…) e il rientro su Johannesburg ha pesato alquanto. Tornati al Montecasino ne abbiamo approfittato per passeggiare tra le viuzze “italiane” e cenare tranquilli, era la vigilia di Natale, non potevamo che farci regalo migliore…
La mattina presto ci attendeva un nuovo aereo, partenza per Mauritius!!!!
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