giovedì 13 gennaio 2011

VIAGGI E VACANZE

 

2a PARTE:

MAURITIUS

Dopo circa sei ore di volo, finalmente (per chi mi conosce sa quanto soffro a volare), arriviamo a Mauritius. Non è la prima volta che visito quest’isola, quindi ho smesso di fare escursioni, per me rappresenta il completo relax, il dolce far niente in compagnia dei miei cari e delle mie amicizie che ritrovo lì, che aspettano il nostro arrivo.

 

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Dall’aeroporto all’albergo ci vogliono circa 45 minuti, traffico permettendo.

L’albergo si trova ad ovest dell’isola, La Pirogue. E’ meraviglioso, con tutti bungalow immersi nel verde.

E’ composto da un corpo centrale dove si trova la ricezione e il ristorante per la colazione e la cena. La piscina è enorme e, per un’illusione ottica, sembra che si perda nel mare.

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La zona  si chiama Flic en Flac.  La spiaggia  di Flic en Flac è circondata da palme di cocco.

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Durante la giornata ci “spalmiamo” al sole. Tra una lettura, una chiacchiera e una bella passeggiata passa la giornata e la sera ci godiamo lo spettacolo che l’albergo offre ai suoi ospiti. I ballerini ballano il Séga, sensualissimo ballo locale.

Le spiagge delle Mauritius sono tutte paradisiache. La parte Nord,  Grand Baie è il tratto costiero più moderno, dove si svolge la vita “mondana”.

Definita  la “Portofino” di Mauritius, Grand Baie è un importante centro turistico che si sviluppa intorno ad un porticciolo. E’ una città universale, il paradiso del divertimento e dello shopping, luogo ideale anche per la vita notturna che si anima grazie agli innumerevoli hotel, ristoranti, boutique, pianobar.  Affollata, ma piacevole, la passeggiata sul lungomare, caratterizzata dalla presenza di negozi eleganti e ristoranti multietnici, spesso deliziati da orchestrine locali.

Merita una visita il mercato di Port Louis, la capitale, con i mille colori e profumi e dalle variopinte bancarelle di frutta. Vale la pena acquistare le spezie e il the alla vaniglia.

 

GIARDINO BOTANICO 

Giardino Botanico di Pamplemousse è il più rilevante di tutta l’isola ed noto a tutti i naturalisti del mondo per le tante specie di piante che vi crescono: 500 specie di piante esotiche, grandissimi fiori di loto Victoria Regia, ninfee giganti dell’Amazzonia e 80 specie di palme, tra cui la Talipot che, secondo la leggenda, fiorisce una volta ogni sessant’anni prima di morire. Tutto l’ambiente è circondato da incomparabili profumi: il cinnamomo, la noce moscata, il ginger, l’eucaliptus, il sandalo e tanti altri e anche per questo non si può non andare a visitare questo meraviglioso giardino.

 

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IL GRAND BASSIN

Il Grand Bassin è un lago di origine vulcanica e rappresenta un luogo sacro ai mauritiani di fede induista. Sulle sponde del lago sorgono numerosi templi colorati ed ornati secondo la tradizione induista.
Tutti gli anni ,tra febbraio e marzo, il lago è mèta di un grande pellegrinaggio: In occasione della festa del Dio Shiwa giungono fin qui migliaia di giovani vestiti di bianco per onorare il Lago Sacro e la grande statua di Shiva che sorge nelle vicinanze. Consiglio la visita all'interno del Tempio, è veramente suggestivo. E’ bellissimo vedere i doni di frutta e fiori che vengono depositati ai piedi delle varie statue.

 

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TERRE COLORATE di CHAMAREL         

Qui la natura si è sbizzarrita creando dalla terra una tavolozza di colori a cui è stato dato il nome di Terra dei sette colori o Terre colorate. Questi sette strati di terra di differenti colori, formatisi in seguito al raffreddamento non uniforme della crosta terrestre, si trovano a circa 4 km da Chamarel e sono ogni anno mèta di numerosissimi turisti. La particolare caratteristica delle terre colorate è che, anche se mischiate assieme in una provetta di .vetro, dopo pochi giorni i diversi colori compaiono nuovamente separati.

 

Terra dei sette colori o terre colorate

 

 

 

 

 

 

 

 

ISOLA DEI CERVI

Situata lungo la costa sud-orientale dell'isola di Mauritius, L'Isola dei Cervi (Cerfs Island) è una delle località più incantevoli dell'isola, resa celebre da un mare straordinario, sia per i giochi di colore delle sue acque che per la trasparenza delle stesse, che  richiamano tantissimi turisti a fare bagni tra le calde acque della laguna. Ed è proprio qui il problema: ce ne sono troppi di turisti, sembra di essere in una piscina comunale…E’ valsa la pena visitarla e passare la giornata, ma non ci ritornerei.

 

 

Non si può assolutamente descrivere le sensazioni che si provano al rientro dalle Mauritius. Si ha un senso di malessere che persiste per un lungo periodo, fino a che la routine non prende il sopravvento.  Ho nostalgia, non soltanto del luogo, dei colori, degli odori, ma soprattutto delle persone che ho lasciato, i loro sorrisi genuini, la gentilezza che li caratterizza. Mi ricordo di un’amica che, tanti anni fa, mi disse: quest’isola o la ami con tutto il cuore o la odi e decidi di non tornarci più. Lascio a voi immaginare il sentimento provato la prima volta che sono arrivata a Mauritius, lo stesso sentimento che prova mia figlia, ogni volta che deve partire, con le sue lacrime e gli abbracci delle persone a noi care che ci accompagnano fino al taxi che ci riporta indietro.

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