lunedì 8 novembre 2010

VARIE

 

Odio novembre. Sin da piccola questo mese l’ho sempre ritenuto triste, vuoi per i brutti ricordi, la morte di mia madre, vuoi per le giornate piovose che mi mettono malinconia. Giuro che lo cancellerei tranquillamente dal calendario. Oggi sono qui, a casa, perché aspetto gli operai che devono fare dei lavori e questa pioggia continua mi innervosisce. Più che altro mi innervosisce il pensiero di come mi lasceranno casa, tutta da pulire.

Il mio diario terapia mi riporta indietro nel tempo. Non ho un ricordo chiaro di mia madre, forse perché quando è deceduta avevo solo otto anni. Mi ricordo del periodo della malattia, la sofferenza e poi, certe volte, faccio dei salti indietro nel tempo, magari un oggetto mi fa ricordare di lei. Sembra stupido, a primavera, quando iniziamo a mangiare sul terrazzo e tiro  fuori le tovagliette all’americana per apparecchiare la tavola, ritorno bambina sul terrazzo di casa, al parco degli aranci, a Napoli, quando lei preparava la cena all’americana, con i panini e in quei momenti ero felice. Ciò era possibile farlo quando mio padre non era a casa, non l’avrebbe accettato. Parliamo di quaranta anni fa, quando la donna doveva essere solo madre e casalinga perfetta, battaglie sul divorzio non erano state ancora vinte. E’ inutile parlarne, è inutile rimpiangere con i “se”, è andata così…

E’ passata la giornata, gli operai sono andati via e hanno lasciato fango e sporcizia che io, diligentemente, ho pulito. Il lavoro è perfetto, dicevano di sentirsi in colpa ogni volta che dovevano entrare, ma mica era vero!!! Comunque…ho riletto quello che ho scritto, solo una cosa voglio chiedervi: credete negli angeli? Da quando è morta mia madre ho sempre creduto che lei fosse accanto a me a proteggermi e sentire la sua presenza non mi ha mai spaventata, anzi, questa sensazione è sempre stata positiva. Oddio, ora penserete che sono mezza schizzata ma vi assicuro che nei momenti più bui, quando non vedevo altre vie di uscita, quando l’angoscia mi stringeva la gola al punto da levarmi il respiro…c’era lei che mi prendeva per mano. E’ qui, accanto a me, che veglia e io le sono grata.

3 commenti:

  1. ne sono convinto anch'io... e scommetto che le piace ancora il pranzo in tarrazza :0)
    un abbraccio
    Silvio

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  2. Io non ci ho mai pensato e devo dire che non ho mai avuto la sensazione di avere accanto un angelo custode o una presenza positiva. Può essere anche che, per percepirla, bisogna avere una particolare sensibilità che a me evidentemente manca. O forse bisogna avere tali crediti con la vita che, per aiutarti a pareggiare il bilancio, da lassù qualcuno ti viene in aiuto.

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  3. Scusate se cambio argomento, ma questa è troppo carina!

    Tre amiche, una e' fidanzata, una e' sposata e l'altra fa l'amante, stanno chiacchierando delle loro relazioni e decidono di stupire i propri uomini... la sera tutte e tre si presenteranno con un body in pelle stile sadomaso, tacchi a spillo e maschera sugli occhi....
    qualche giorno dopo si rincontrano. ..
    La fidanzata": l'altra sera quando il mio ragazzo e' arrivato mi sono fatta trovare con body in pelle, tacco 12 e mascherina e lui appena mi ha visto ha detto << sei proprio la donna della miavita, ti amo!>> > e poi abbiamo fatto l'amore tutta la notte" .

    L'amante " ah, anch'io l'altra sera mi sono presentata in ufficio dal mio uomo con body nero di pelle, mega tacco mascherina e l'impermeabile appena l'ho aperto lui...non ha detto niente...mi ha sbattuta sulla scrivania e abbiamo fatto l'amore selvaggiamente!"

    La moglie: " l'altra sera ho mandato i bambini a dormire dalla nonna, mi sono preparata tutta in tiro: body nero di pelle, decolte' con super tacco e mascherina sugli occhi. lui ritorna dal lavoro, apre la porta, mi vede e dice........ ......
    "a Batman che se magna stasera!?!"

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